Liuneddas: sono formate da tre lunghe canne, possibilmente "canne maschio", giunte ad una certa maturazione. Esse sono di varia lunghezza e grandezza e gli internodi interni tra i diversi giunti vengono bucati. Le canne, per formare le launeddas, vengono tenute insieme da spago incerato. Alla estremità superiore di ciascuna delle canne viene infisso un piccolo cannello, che funge da beccuccio; con uno spacco sotto un internodo della canna viene ricavata un' ancia battente, che poi produrrà il suono.

Liuneddas: sono formate da tre lunghe canne, possibilmente "canne maschio", giunte ad una certa maturazione. Esse sono di varia lunghezza e grandezza e gli internodi interni tra i diversi giunti vengono bucati. Le canne, per formare le launeddas, vengono tenute insieme da spago incerato. Alla estremità superiore di ciascuna delle canne viene infisso un piccolo cannello, che funge da beccuccio; con uno spacco sotto un internodo della canna viene ricavata un' ancia battente, che poi produrrà il suono.

Interno di un mulino

Interno di un mulino, particolare della mola

Focolare in muratura

Carro da carico a due ruote

Pozzo per la raccolta dell'acqua

Pozzo in muratura per la raccolta dell'acqua e tettoia o pergola (umbragu) con montanti in legno e copertura vegetale

Interno di un mulino in muratura

Erpice in legno: costituito da un telaio di legno robusto, generalmente di quercia, a forma trapezoidale, composto da due o tre assi trasversali dove erano alloggiate le lame operatrici e da quattro assi longitudinali necessari al collegamento e alla tenuta delle varie parti. Dal prolungamento dei due assi longitudinali centrali erano ricavate le stegole che servivano a manovrarlo.

Tetoia o pergola (umbragu) con montanti in legno e copertura vegetale

Donna che regge un'anfora (mariga) in ceramica utilizzata per la conservazione dell'acqua e del vino